Perchè la nostra Beata ha scelto un nome sì strano e difficile? Non pochi se lo domandano ma la ragione è presto detta: Il grande Padre della Chiesa Gerolamo o Geronimo che dir si voglia, l'autore della celeberrima versione latina delle sacre scritture nota ai più come Volgata e di molte, moltissime altre opere spirituali e dottissime, aveva una santa assistente, la monaca Eustochio, beata anch'essa, donde il nome della nostra.
Ma perchè ando a cercare un sì misconosciuto e infimo, qualcuno direbbe, personaggio? Ebbene facile anche questo: Ella era divotissima al dotto Girolamo, Santo che venerava pietosamente insieme all'Evangelista Luca (Che a Padova, appunto, riposa) e alla Vergine Santissima.
Pare che proprio la potente intercessione del Santissimo presbitero dalmata l'abbia sottratta alla furia devastatrice del maligno. Dunque non solo Sapiente ma potentissimo!
Che c'insegna l'esempio della nostra beniamina? A curar la devozione ai Santi di Dio! Chè senza il merito loro difficilmente, anzi per nulla, potremmo sperare di ottenere le desiderate grazie.
Basti ricordar che l'amara Passione di Cristo Ei l'accettò prevedendo i Giusti che sarebbero sorti dal suo Sangue Prezioso. Faccio qui riferimento alla Agonia nel Ghetsemani.
Veneriamo, dunque, i nostri Patroni, sono avvocati potenti, mediatori infallibili e asili sicuri nelle temperie dell'Animo nostro.