Per segnalazioni di grazie ricevute attraverso l'intercessione della Beata

o per ulteriori informazioni, non esitate a contattare la Diocesi di Padova:

"Diocesi di Padova - Ufficio per le cause dei Santi - postulatore Mons. Pietro Brazzale"

(via Dietro Duomo, 15 - 35139 PADOVA; tel. 0498226111 - fax 049.822615 mail info@diocesipadova.it)

Beata Eustochio

Beata Eustochio
Beata Eustochio, Vergine patavina, Prega per Noi!

lunedì 16 agosto 2010

Ma a che punto si trova la causa della Beata Eustochio?

"I nostri dubbi sono dei traditori che ci fanno spesso perdere quei beni che pur potremmo ottenere, soltanto perché non abbiamo il coraggio di tentare."
Il drammaturgo e grande poeta Shakespeare ci viene in soccorso per spiegare a voi, lettori, per spiegare a che punto si trovi il processo di canonizzazione della Beata Eustochio.
Quella del tentare è proprio la disposizione d'animo che deve assumere costantemente il postulatore diocesano, Mons. Pietro Brazzale, il quale, più di una volta a noi collaboratori della postulazione ha avuto modo di dire che quella riguardante la nostra amata Eustochio è una causa non senza difficoltà di percorso.
Il primo a voler discernere gli elementi a favore e contro la sua canonizzazione, come il Tribunale delle Cause dei Santi d'altra parte, è prorpio la sequela di devoti che affollano ogni terzo giovedì del mese la cappella della Beata, insieme a Mons. Sante Babbolin, esorcista incaricato dalla Diocesi e guida del gruppo di preghiera del "Rinnovamento dello Spirito".
Lucrezia Bellini fu dichiarata beata tra 1760 eil 1767 da Clemente XIII, il veneziano vescovo di Padova che tanto nel cuore aveva alcune figure della città anche quando raggiunse la sua residenza papale.
Le virtù eroiche o i miracoli attribuiti ad Eustochio erano tante, la complessità di un processo canonico era tale da impedire a molte personalità eccellenti nella santità di vedersi riconosciute tali. La scienza medica al servizio delle cause dei santi oggi sono esponenzialmente più severe.
Lucrezia Bellini, monaca benedettina, secondo la tradizione posseduta, secondo le valutazioni mediche preda di una degenerazione isterica, ma secondo un parere moderno della postulazione entrambi gli aspetti coesistono come l'esteriorizzazione fenomenica di un malessere spirtituale interiore.
Il punto sul qule l'opinione pubblica del mondo ecclesiastico, tanto padovano quanto universale, tanto dibatte è l'esigenza oggi di vedere proclamata santa una donna dalla dubbia ricostruzione storica e spirituale, la cui causa è stata accelerata dalla presenza sul soglio pontificio di un vescovo padovano (non dimenticheremo ad onor del vero la quantità di santi polacchi canonizzati da papa Giovanni Paolo II, risalenti all'XI-XII secolo, con la presunzione di poterne ricostruire la figura storica e religiosa, come la regina Edwige o la regina Cunegonda).
La domanda è "Cosa può dire ancora la Beata Eustochio? Come può illuminarci?". Difficile inoltrarsi nell'universo nascosto dello studio della demonologia in ambito cristiano, non ne abbiamo le competenze nè è queto il fine (rimandiamo alla bibliografia di Mons. Babbolin).
Noi una risposta l'abbiamo, ma non vogliamo renderla nota ora: se avete delle risposte, voi tutti devoti a questa figura, inviatecela presso infoeustochio@libero.it, e le pubblicheremo!

Presentazione "La Chiesa di San Pietro in Padova e la Beata Eustochio"

Stabat Mater (Z. Kodaly)