Per segnalazioni di grazie ricevute attraverso l'intercessione della Beata

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"Diocesi di Padova - Ufficio per le cause dei Santi - postulatore Mons. Pietro Brazzale"

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Beata Eustochio

Beata Eustochio
Beata Eustochio, Vergine patavina, Prega per Noi!

domenica 2 maggio 2010

Gesù Misericordioso



L’Icona di Gesù Misericordioso e la Liberazione dal Maligno

La Celebre icona di Gesù Misericordioso è ormai molto nota, soprattutto per le straordinarie grazie che attraverso di essa sono state ottenute in tutto il mondo.
Proponiamo una personale analisi dell’immagine sulle considerazioni di S. Faustina Kowalska, suora polacca oggetto delle rivelazioni.
L’Icona presenta il Signore risorto, vestito di un abito candido, le piaghe delle mani e dei piedi sono splendenti e da quella del costato, proprio sopra il cuore, scaturiscono due raggi di luce: uno azzurro ed uno rossastro.


L’interpretazione è, in realtà, molto antica. I padri della chiesa hanno già trovato una spiegazione teologica al sangue e all’acqua sgorgati dal costato di Cristo ( cfr. Giovanni Crisostomo, omelie per il sabato Santo).
Giova riportare il senso mistico di questo evento.
Mentre Adam dormiva nell’Eden, Iddio estrasse una costola dal suo fianco, da essa creò Eva.
Allo stesso modo, nel sonno della morte, il Padre, dal costato del Figlio ( Nuovo Adamo), fece scaturire i segni che caratterizzano la Chiesa, nuova Eva.
I Segni peculiari della Chiesa sono due: L’acqua Battesimale e il Sangue eucaristico.
Senza di essi non è immaginabile la Chiesa come comunità unita dal vincolo dello Spirito Santo.
Gesù è avvolto in un abito Candido, segno di una divinità pienamente rivelata ( viene spontaneo il confronto con le icone della Trasfigurazione.
Dal Buio del mondo e della Morte, si erge una figura luminosa capace di rischiarare le tenebre in atto benedicente.
Perché Gesù vuole che proprio questa immagine sia venerata? È semplice, la Croce ci parla solo della morte, mentre questo quadro ci mostra, accanto ai segni della Passione, la gloria del Risorto, che è l’effettivo fondamento della nostra Fede. Dice l’Apostolo delle Genti: Se non c’è risurrezione, a che vale la mia Fede?
In questo tempo pasquale è importante concentrarsi sul mandato del Risorto, che proprio oggi, V Domenica di Pasqua Anno C, ci invita “ Ad amarci gli uni gli altri come lui ha amato noi”, ricordandoci che proprio da questo gli altri, i non cristiani, ci potranno riconoscere come comunità.

Presentazione "La Chiesa di San Pietro in Padova e la Beata Eustochio"

Stabat Mater (Z. Kodaly)